Raffinatezza, intensità, eleganza

Universo Cabochon

Fin dal 1200 con il nome Franciacorta viene identificata la piccola regione formata dalle colline moreniche, poste a Sud del Lago d’Iseo, in provincia di Brescia.
Il vino qui prodotto ha sempre goduto di buona fama ed è del 1570 la prima testimonianza scritta in cui si parla del vino con le “bollicine”, un prodotto definito da Conforto (medico bresciano) “mordacissimo”, vale a dire vivace e spumeggiante.
Oggi con la parola Franciacorta non si identifica più solo il Territorio (situato a sud-est del lago d’Iseo in provincia di Brescia), ma anche il Vino (le nobili «bollicine» DOCG italiane) e il Metodo (rifermentazione in bottiglia con un invecchiamento minimo di 25 mesi dalla vendemmia).

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passione infinita e ricerca costante

Come nasce una stella

Nato nel 1987 per un’intuizione di Emanuele Rabotti, comunicatore instancabile che in cantina e nei vigneti porta nel cuore della Franciacorta le esperienze che lo incuriosiscono in giro per il mondo.
Cabochon è diventato subito un’etichetta chiave dell’azienda, oggi brilla di luce propria come si addice alle stelle più grandi.

Raffinatezza, intensità, eleganza e un interminabile perlage: ecco Cabochon, il Franciacorta più prestigioso di Monte Rossa.

Il Cabochon, così strutturato, ricco e intenso, è una gemma incastonata nel territorio pregiato della Franciacorta. Un territorio da scoprire e gustare, in coppe di cristallo.

Bottiglie Cabochon Franciacorta

1987. Un’annata brillante

Con un nome che evoca la preziosità dei gioielli, un’etichetta originale incisa in argento dall’orafo Gianmaria Buccellati e una storia che parla di tempo ed eccellenza, il Cabochon è più di un vino.

Una filosofia di vita, un’esperienza di gusto, una ricerca di perfezione costellata da eventi straordinari. Uno su tutti, l’incontro nel 1992 con un’altra, brillantissima, stella: Frank Sinatra.